Sensimilla: le migliori infiorescenze senza semi

Perché è fondamentale avere infiorescenze senza semi (o SenSimilla)? Vediamolo in questo articolo.

Nel suo normale ciclo la Cannabis Sativa attraversa diversi stadi di crescita:

1. fase di germinazione;
2. stadio di plantula;
3. fase vegetativa;
4. fase di fioritura.

Sensimilla: le infiorescenze femminili senza semi

In ogni fase la pianta ha bisogno di diverse specifiche attenzioni da parte dell’agricoltore, ma sicuramente se vuole ottenere un ottimo prodotto di qualità ha bisogno di avere infiorescenze femminili senza semi. Per ottenerle bisogna fare attenzione alle piante maschili.
Appena si intravedono vanno tolte affinché non possano impollinare le infiorescenze femminili. Infatti quest’ultime continueranno a produrre resina ottimizzando al massimo l’aroma, il gusto e la concentrazione dei cannabinoidi come il CBD o il THC.

Perché le infiorescenze con i semi sono di scarsa qualità?

Le infiorescenze che presentano semi sono di scarsa qualità, non solo da un punto di vista di concentrazione di cannabinoidi ma anche sotto l’aspetto del sapore e del profumo. Quindi svelato il mistero della parola ‘sensimilla’ che non è una particolare varietà di cannabis, ma è semplicemente il termine coniato – probabilmente negli anni ’70  per definire le piante di Marijuana di alta qualità, con cime profumate e resinose dagli effetti psicotropi molto forti.

Qual è l’origine della parola SenSimilla?

Sulla parola di origine spagnola ‘’SenSimilla’’ c’è tantissima confusione, e su internet ci sono molte persone che ne chiedono il significato. C’è chi sostiene che non cambi nulla tra un fiore con semi ed uno senza a livello di effetti, sapori e profumi. L’unico fattore è la minor resa perché una volta eliminati i semi il prodotto è minore in peso.
Non è assolutamente vera questa teoria: la cima senza semi si presenta molto più rigonfia e ricchissima di resina e questo fattore determina la differenza più rilevante, ovviamente anche una maggior resa. Non a caso spesso il termine Canapone è utilizzato per descrivere una pianta di Cannabis di scarsa qualità piena di semi.

Fase di prefioritura: quando individiduare i fiori maschi

Subito dopo la fase vegetativa, dove la pianta maschio e quella femmina sono praticamente uguali, viene la fase prefioritura dove si possono individuare i fiori maschi. In effetti quando le ore di luce diminuiscono in estate, i fiori maschi anticipano di un paio di settimane i fiori femmine.

È importante rimuovere le piante maschio o le prefioriture nel caso di piante ibride per assicurarsi che non producano il polline che andrebbe inevitabilmente a impollinare le infiorescenze femminili.

Fiori maschi e fiori femmine Cannabis

Il fiore maschio presenta delle gemme giallo/verde contenenti gli stami che producono i sacchi pollicini. A completa maturazione cominceranno a rilasciare nell’aria il polline, che grazie al vento si diffonderà alla ricerca degli organi ricettori femminili.
Nella fase di maturazione delle infiorescenze femminili le gemme non impollinate si gonfiano e assumono la caratteristica forma a calice e si riempiono di resina. Così la cima rimane compatta resinosa e appiccicosa al tatto.
A produrre la resina sono i tricomi che rivestono le gemme e i calici rigonfi. Il colore della resina caratterizza anche lo stato di maturazione del fiore. Una volta raggiunto lo stadio desiderato si procede con la raccolta, tagliando il ramo in fiore.
Le ultime fasi saranno la pulitura, essicatura e concia.

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